domenica 28 aprile 2013

27 aprile 2013 - Pomeriggio
In arrivo,...

 pronto a condurre chiunque...

 nel mondo delle Meraviglie,...

 il Bianconiglio!!!

 Verrà utilizzato nello spettacolo dei bimbi di quinta C e, uno stratagemma, consentirà a un ragazzo di 10 anni di calzarlo.
Un grazie particolare a Nicola, Maria e Anna che mi sostengono e si lasciano coinvolgere in imprese, a volte, davvero titaniche.



sabato 27 aprile 2013

27 aprile 2013


...non è ancora finito, ma...siamo proprio a buon punto con i lavori.
Sono contenta!

domenica 21 aprile 2013

21 aprile 2013





Sembra sempre di più un coniglio VERO.
Quanta pazienza!
Grazie, Nicola.
<3

domenica 14 aprile 2013

14 aprile 2013

Oggi c'è il sole! Dopo una settimana grigia, fredda e piena di ...acqua, questa mattina c'è la luce e i fiori della magnolia sembrano aprirsi con gioia ai raggi luminosi, accogliendoli con i loro candidi petali.
In casa c'è fermento: Nicola ha indossato un camice bianco e mi risponde a monosillabi, immerso nei suoi pensieri, nel suo progetto. 
Il coniglio sta prendendo forma: ha incollato vari pezzi di polistirolo per creare lo spessore, per rendere credibile il muso del mascherone.


- Adesso, - mi dice - devo scaricarlo.
Lo guardo con aria interrogativa.
- Sì, è troppo pesante: devo permettere alla persona che lo indossa di trasportarlo senza fatica. Toglierò dei pezzi di polistirolo in modo da rendere più leggera la maschera.- Risponde così, alla mia domanda silenziosa. - Però, prima...andiamo a comprare colla, bacchette, polistirolo, cotone idrofilo...sei pronta?
Certo che sono pronta! Ho tante domande ancora, ma non ho proprio voglia di rallentare il lavoro con richieste di spiegazioni inutili: questi sono problemi tecnici e io mi fido del mio costruttore di conigli.
....
 Nel pomeriggio i lavori continuano
Il coniglio scaricato


Il coniglio che non ci sta
 Il coniglio esce di casa

Il coniglio comincia a stare in piedi da solo
C'è ancora molto lavoro da fare. Nicola individua un errore: la distanza tra i due rettangoli di polistirolo che, insieme ad altri, formeranno la gorgiera del Bianconiglio non è uguale. Deve essere modificata.
Io sorrido: - Si può fare?
Risponde, con la sicurezza di sempre che mi conforta: - Nessun problema: sarà perfetto!
Io sono felice.

sabato 6 aprile 2013



6 aprile 2013
 Gli incontri giusti
Ieri è stata una giornata davvero faticosa.
Questa mattina al risveglio ho trovato una sorpresa ...in cantina.
Nicola, che sembra talmente assorbito dal suo lavoro, che, a volte, ho proprio l'impressione che finga con arte di ascoltarmi, era già all'opera: sta realizzando la grande maschera del Bianconiglio che dovrebbe servire per...;-)
Mi ha accolto con un sorriso, una frase in inglese di saluto che, di solito, mi irrita: io detesto l'inglese. Ha aggiunto in "dolcissimo italiano": - Purchè tu sia contenta!



E...io sono contenta.
Sono contenta di averlo incontrato.

Questa è stata la mattina delle sorprese. 
In cucina, mani sapienti stanno tagliando...i grembiulini di Alice

Maria mi sorprende a guardarla e mi chiede:- Pensi che possa andar bene? Assomiglia al disegno che abbiamo cercato e, finalmente, trovato ieri sera "al computer?".
...
<3
Un altro incontro su cui contare.

Il Bianconiglio comincia a prendere forma




domenica 24 marzo 2013




24 marzo 2013
Un testo che...non andrà mai in scena





Scuola Primaria “E. De Amicis”

Classe Quinta C

Incontri…meravigliosi
(Titolo provvisorio)


Ambiente:            Bosco della Speranza.
Disegno di una mappa raffigurante il Bosco della Speranza, con le indicazioni per:

-il Sentiero dei Ricordi, segnalato dai nostri giocattoli;

-il Sentiero della Discordia, segnalato da un cuore spezzato;

-il Sentiero della Concordia, segnalato da due mani che si stringono;

-il Sentiero della Sapienza, segnalato da un libro con parole e numeri;

-il Laghetto della Gioia, segnalato da uno Stregatto che sorride;

-il Castello dei Sogni, segnalato da un bimbo che dorme sotto un ombrellone, in una spiaggia assolata.


Personaggi:           Narratore, Alice, Bianconiglio.


Narratore              Il Narratore, dietro le quinte, introduce il pubblico nel paesaggio con la descrizione dell’ambiente.
- Dove la Fantasia incontra il Bosco della Speranza, si ritrova nel sentiero dei Ricordi, si perde nel Sentiero della Discordia, riconosce la strada da percorrere nel Sentiero della Concordia, riflette senza saperlo nel Sentiero della Sapienza, sguazza nel Laghetto della Gioia e, finalmente, giunge nel Castello dei Sogni, lì avviene l’incontro tra Alice e il Bianconiglio.

Bianconiglio:       Entra in scena saltellando il Bianconiglio. Recita le parole al ritmo dei saltelli.
È tardi! È tardi! Non ho molto tempo.per presentarmi. La Regina mi taglierà la testa se non parteciperò alla festa.
Sono il Bianconiglio, guardiano degli orologi di Vedano.
Mi diverto a romperne più che posso
e a gettarli nel fosso.
Sono il dispettoso e frettoloso coniglio di Vedano.
Sono già in ritardo di un minuto, adesso vi saluto.

Narratore:             Il Narratore, sempre dalle quinte, informa gli spettatori che sta per arrivare Alice.
 - Alice è disperata perché ha perso Oreste, il suo gattino; l’ha cercato dappertutto ed ora, l’unica  speranza che le è rimasta è quella di ritrovarlo proprio nel Bosco della Speranza.

Alice arriva di corsa, gridando:- Oreste, Oreste, dove sei?
Pesta i piedi con forza: - Uffa!, perché sei scappato?
Si guarda intorno e si rivolge agli spettatori: - Qualcuno, per caso, ha visto un gattino dagli occhi verde smeraldo con il pelo rosso scoiattolo?

Dietro alla bambina si vede passare un gattino che si ferma incuriosito a guardare Alice , che è girata di spalle. Si ferma per un attimo e poi scappa. Alice si gira e guarda dietro a una torre che raffigura il Bianconiglio, dietro alla quale si è nascosto Oreste.

- Oreste, Oreste, vieni dalla tua padroncina…”cucci cucci”…
Fa il richiamo del gatto.


Invece di Oreste esce dal nascondiglio il Bianconiglio. - Perché continui a chiamarmi  Oreste, cara Marianna?, lo sai che non vengo da Trieste.  Sei proprio una piccola peste!

Alice, meravigliata, risponde: - Perché mi chiami Marianna? Io sono Alice, sono una bambina e mi sento abbastanza infelice: oggi non ho ancora incontrato il mio gattino.

Bianconiglio:- Sono stanco di chiacchierare, i guanti mi devi portare. Al Sentiero dei Ricordi ti aspetterò, suvvia non cincischiare!

Alice:- Per l’ennesima volta: vuoi smetterla di darmi ordini?! Sono molto arrabbiata e non ho voglia di  seguirti, però… mi è venuta la curiosità di sapere dov’è il Sentiero dei Ricordi.

Alice. Insegue il Binaconiglio e arriva al Sentiero dei Ricordi. Si guarda in giro e si meraviglia perchè si trova circondata da alberi carichi di giocattoli.
- Ma guarda un po' dove sono capitata! Dagli alberi pendono i miei vecchi giocattoli. Mi viene voglia di raccontare di quella volta che ho incontrato Trudi, il mio primo coniglietto di peluche, non riuscivo ad addormentarmi se non lo abbracciavo. Del resto non riuscivo a dormire neppure se non ascoltavo la ninna nanna del carillon. La musica mi piaceva proprio tanto: passavo le ore a schiacciare il guscio della mia chiocciola sonora. Mi piaceva anche fare la mamma, ma anche la dottoressa e la maestra con la mia bambola di pezza dai capelli castani.


Bianconiglio: - Smettila di chiacchierare una volta per tutte, Marianna, le tue sono proprio chiacchiere brutte. Nel Sentiero dei Ricordi lo sanno anche i bambini, tutti vedono i giochi di  quando erano piccini.

Alice:- Anch'io sono una bambina e tu insisti a confondermi con qualcuno che non conosco. Ho proprio nostalgia di casa mia e del mio gattino.


Bianconiglio:- Smettila di blaterare, al Sentiero della Discordia devo proprio saltellare.

Narratore:- Il Bianconiglio e Alice arrivano al Sentiero della Discordia. Il Sentiero è grigio e triste e non cresce nessuna pianta conosciuta.

Alice:- In che posto triste sono arrivata, io, che solitamente, sono una bambina così allegra e piena di amiche...!
Guarda un po' cosa fiorisce in questo cespuglio
“non sei più mia amica”
e, in quest'altro,
“non voglio più giocare con te”
e, in quest'altro ancora
“ non mi piaci più”!
Che tristezza: il Bianconiglio non mi sopporta e finirà che anche lui mi dirà queste cose! Sono la bambina più infelice del mondo!


Alice si mette a piangere e il Bianconiglio, senza sapere il perchè, l'abbraccia e le sussurra:
-Coraggio, coraggio, cara Marianna, non è ora di andare a nanna.
Al Sentiero della Concordia ben presto dobbiamo arrivare.

Narratore:- Il Bianconiglio e Alice abbracciati, saltellando, arrivano al Sentiero della Concordia dove incontrano Oreste.

Alice:- Finalmente, eccoti qua, monello che non sei altro! Dov'eri finito? Mi hai fatto spaventare.

Oreste miagola strusciandosi e lasciandosi accarezzare anche dal Bianconiglio che si è dimenticato di essere in ritardo.


Alice è sollevata:- In che bel posto sono giunta. E che piante deliziose mi circondano!
Se guardo bene quel gruppo di arbusti forma le parole
“chi trova un amico trova un tesoro”,
“sei proprio un amico”,
“sono proprio fortunata ad avere un amico come te”,
“sei proprio speciale”
e, ancora,
“nessuno mi fa ridere come te”.
Che incontro di dolci parole che sanno di zucchero filato!

Narratore: - Alice è proprio tranquilla: tiene in braccio il suo gatto e le è venuta voglia di vedere dove è andato il Bianconiglio, che è scappato via borbottando. L'animale si è diretto alla scuola del Sentiero della Sapienza.

Alice:- Se avessi saputo che il coniglio mi avrebbe portato a scuola avrei portato il mio zaino.

Coniglio:- Non dire sciocchezze! Non andremo a scuola. Non ho tempo, ma...farò uno strappo alla regola: ti porterò alla biblioteca e ti farò sfogliare libri antichissimi.


Alice:- Se cercherai di farmene leggere qualcuno mi scoppierà la testa. Ricordo i miei primi incontri con la carta stampata e la nuvola Olga: mi faceva tanto ridere!, poi nella mia vita è arrivato Geronimo Stilton: che spasso! Un giorno mi sono ritrovata tra le mani un libro intitolato “Sussidiario”: tutto da studiare!
Non  credo che avrò voglia di seguirti!

Bianconiglio:- Pazienza! Non importa! Non c'è più tempo e si vede che, dalla stanchezza, sei mezza morta. Mi è venuta un'idea per farti rilassare e riposare. Se mi seguirai non ti pentirai e un sonnellino schiacciare potrai.

Narratore:- il Bianconiglio, Alice e Oreste arrivano al Laghetto della Gioia nelle cui acque si rispecchia il Castello dei Sogni che fluttua leggero nell'aria e che si può raggiungere percorrendo scalini di nuvole.


Alice:- Che bel posto tranquillo e rilassante, questo! Ho la testa piena di bellissimi pensieri.

Bianconiglio:- Su, su dobbiamo andare e il mondo dei sogni incontrare. Corri, corri l'appuntamento non dobbiamo mancare.
                                              
Narratore:- Alice segue il Bianconiglio con entusiasmo, fermandosi ad osservare con stupore le meraviglie che incontra. Le è venuta voglia di fare qualche    bracciata nella gioia.

Alice, rivolta a Oreste che si è addormentato tra le sue braccia:
- Ti lascio un attimo qui, a riposare vicino all’acqua. Mi raccomando non ti svegliare e non scappare un’altra volta.
Poi sposta lo sguardo verso l’acqua che luccica al sole. Quanto mi piacerebbe immergermi nell’acqua! Purtroppo non ho portato il costume…Che bei colori e che forme sempre diverse crea il movimento incessante delle onde! Un gabbiano, là verso l’orizzonte, si abbassa sull’acqua e poi vola verso l’alto, si perde tra le nuvole che…
Ma quelle non sono nuvole! Riesco a vedere tante immagini diverse, immagini di personaggi, volti familiari...Il mio cuore si riempie della gioia che lo ha colmato nelle sale di Palazzo Reale a Milano, davanti alle tele di Picasso.

Bianconiglio:- Allora, piccola perditempo, ti vuoi muovere? O preferisci con le tue parole senza senso continuare i miei pensieri ad affliggere? Il ponte levatoio sta per essere sollevato e, quando l’ora scatterà, nessuna somma di denaro ad abbassarlo basterà.

Alice:- Arrivo, arrivo…sto cercando di fare più presto che posso. Ma…questi scalini di nuvola sono così complicati da salire: mi sento sprofondare ad ogni passo che faccio. Devo proprio pensare all’incontro con la forza di volontà che mi aiuta quando devo risolvere un problema, ripetere una lezione, trattenere le lacrime quando non accade quello che desidero…



Bianconiglio: - Marianna, non lo senti l’orologio che i minuti scandisce adagio adagio. Tic – tac – Tic - tac

Narratore:- Alice cerca di correre più che può, un gradino nuvola, però, si buca e la bimba cade dalle nuvole…sempre più giù. Ma non vi preoccupate, non si farà male perché proprio nel momento in cui crede di toccare il suolo si riveglia e, su di sé, vede lo sguardo dolce della mamma che la scuote e la invita a prepararsi. Sono le sette e tra un’ora comincerà il suo primo giorno di scuola. Un giorno tutto speciale: quest’anno inizierà la propria avventura alla scuola secondaria, incontrerà i professori e, forse, anche nuovi compagni. Alice è diventata grande!